Quale è il periodo migliore per coltivare i carciofi?

  • Le pratiche di coltivazione del carciofo si svolgono prevalentemente all’inizio dell’autunno e sul finire dell’inverno mentre la raccolta, per la nostra varietà, avviene principalmente nei mesi di aprile e maggio. Altre varietà di carciofo si possono trovare già dal mese di ottobre.

 

I carciofi sono una vera e propria miniera di principi attivi e sembrano avere diverse virtù terapeutiche, vogliamo elencarne le proprietà specifiche?

  • Antiossidanti
  • Epatoprotettive
  • Diuretiche
  • Digestive
  • Abbassano il colesterolo
  • Aiutano i diabetici
  • Ricco di calcio, magnesio, potassio, fibre e vitamine, il carciofoè uno dei più efficaci “spazzini” del nostro organismo, proprio perché va a stimolare contemporaneamente le funzioni renali, epatiche e intestinali.

 

Sul mercato esistono diverse qualità di carciofi, dalla forma tondeggiante o allungata, con spine o senza, dalle diverse tonalità di verde e, talvolta, con sfumature violacee. Le varietà di carciofo coltivate nel mondo sono circa 90.  Ci può dare dei consigli pratici per conservare al meglio questo ortaggio, anche per mangiarlo tutto l’anno?

  • Quando i carciofi sono molto freschi ed hanno il gambo lungo è possibile conservarli immersi nell’acqua, proprio come i fiori freschi. Per conservarli in frigo, invece, occorre togliere le foglie esterne più dure e il gambo, lavarli, asciugarli e metterli in un sacchetto di plastica o un contenitore a chiusura ermetica: si conserveranno per almeno 5-6 giorni.
  • E’ possibile congelarli dopo averli puliti e sbollentati in acqua con succo di limone, lasciati raffreddare.
  • Un’altra opportunità per mangiare carciofi anche fuori stagione è quella di conservarli sott’olio o con altri procedimenti poco elaborati che ne possano esaltare il gusto.

 

L’organo che trae i maggiori benefici dalle proprietà del carciofo è il fegato, quale sostanza gli dà questo “potere”? e come fare per utilizzarlo al meglio, assumendo questa sostanza in modo adeguato?

  • La cinarina, un acido presente anche nelle foglie, i cui principi attivi vengono disattivati dalla cottura , per questo motivo è meglio consumare il carciofo crudo, favorisce la diuresi e la secrezione biliare. La cinarina è anche utile al fegato per guarire da patologie come epatite, cirrosi ed ittero. Efficace anche in caso di avvelenamento chimico.
  • La cinarina è contenuta anche nelle foglie e nello stelo della pianta.
  • Per contrastare l’insorgere di problemi in queste particolari funzioni del nostro organismo, si consiglia l’introduzione nella propria alimentazione di carciofi, sottoforma di alimenti, ma anche di decotti.

 

La cinerina e anche l’inulina, sostanze forti del carciofo, oltre a dare benefici al fegato, ci aiutano anche per qualche altra patologia?

  • Ilcarciofo ha proprietà digestive diuretiche e, grazie alla presenza di cinarina e inulina, permette di abbassare i livelli di colesterolo cattivo LDL nel sangue. In tal modo questo ortaggio protegge l’organismo dall’ipertensione, dall’arteriosclerosi, dall’infarto e dall’ictus.

 

Qual è la quantità di carciofo che bisognerebbe assumere per trarne beneficio?

  • Per trarre beneficio di queste straordinarie qualità curative, bisognerebbe assumere una quantità di carciofo fresco pari a 100-300 g al dì per un periodo abbastanza prolungato.
  • Da sottolineare che gran parte dei principi attivi del carciofo è contenuto nelle sue foglieche normalmente non vengono consumate. Bene, preparando un infuso con le sue foglie, si può ottenere una bevanda molto amara ma estremamente salutare.

 

Il carciofo è molto apprezzato per le preparazioni particolarmente gustose, come il famoso carciofo alla giudia…ma non del tutto “dietetiche” e “salutari”, che cosa ci consiglia per mangiarlo senza perderne troppo il gusto e sfruttandone al meglio tutte le proprietà benefiche?

  • Il modo migliore è sicuramente quello di mangiarlo crudo in insalata con olio extra vergine, sale e limone; si può lessare nell’acqua e magari bere la sua salutare acqua di cottura a digiuno. Vale comunque la pena gustarlo anche nelle varie preparazioni della nostra tradizione.

E il carciofo può diventare anche un prodotto “dietetico”?

  • Il carciofo è un ottimo diuretico naturale: integratori a base di carciofo aiutano a prevenire la ritenzione idricae la funzione renale.
  • Svolge un’azione di lassativo naturale: aiuta ad eliminare i rifiuti indesiderati e le tossine che sono presenti nel corpo e l’alto contenuto di fibre presente aiuta nel miglioramento delle funzioni del tratto digestivo.
  • Il carciofo ha solo 25 calorie circa ed alcun grasso.
  • Altro lato positivo per la propria linea, riguarda il fatto che i carciofi favoriscono l’assimilazione metabolica del cibo ingerito.
  • Se si vuole “spezzare” il languore prima dei pasti, non c’è nulla di meglio del carciofo. Si consiglia di mangiarlo crudo, con un po’ di limone.